Vicolo cieco?

Un'esplosione e un tonfo
e sale sulle ferite.
Tante risate nell'orecchio
ma sordide e trionfanti.
E' un'aggressione, è il dolore 
corrosivo dell'ingiustizia,
il tradimento
l'impotenza.

A mani vuote torno
a testa china
mozzata
da un sopruso mascherato
che svilisce 
deridendo
l'animo (ingenuamente) gentile.

Vicolo cieco?
Ferma, devo restare
ferma,
voglio restare
ferma
ma anziché nell'occhio
sono vortice
turbine vorace
inarrestabile
a me contro.

Ferma
Un respiro.
Quasi un passo
No
Ferma.

Un'esplosione, un tonfo
l'impotenza.
Un carico di sporcizia da smaltire.

Reagire non è possibile 
senza stare fermi,
immobili
ad aspettare.

Commenti

  1. Riassume tutto il combattimento interiore di fronte alla violenza subita volendo reagire ma senza sapere come. Credo che rimanere spettatori consapevoli e centrati in se stessi, consapevoli che tutto è parte di un disegno perfetto che si sta dispiegando, sia corretto. Almeno lo è per me.Un caro abbraccio.Pà

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari